a.s. 2015/2016

1) “Sillabario giobertino. Dall’Ottocento al Duemila: frammenti di vita giobertina“- pubblicazione.
A partire dal lavoro fatto nell’anno scolastico precedente per la preparazione della conferenza- spettacolo, “La nascita del liceo Gioberti, una scuola torinese della seconda metà del XIX secolo“, tenutasi in aula magna mercoledì 4 marzo 2015, la classe II α classico, ora diventata III α ha continuato la ricerca che è poi diventata una pubblicazione. Per ogni notizia relativa al liceo Gioberti tratta dal Gazzettino piemontese prima, da La Stampa poi nel periodo dal 1867 al 1890 circa o dall’Archivio storico del liceo stesso, gli studenti avevano già rielaborato in prima persona le notizie, con una sorta di immedesimazione negli allievi dell’epoca, anche dal punto di vista del linguaggio. In questo anno scolastico la III α classico, sempre coordinata dal prof. Girolamo de Miranda, ha aggiunto una terza parte dal titolo “A scuola oggi” in cui si cerca di attualizzare gli argomenti trattati in precedenza, cioè di mettere in rilievo gli interessi, le attività culturali e sportive  degli studenti di oggi attraverso una sorta di diario “minimo” della classe nell’anno scolastico 2015/16. Il volume verrà presentato nell’autunno 2016.

2) Numero speciale del giornalino “Joe Berti” – pubblicazione on line
In occasione dei 150 anni del liceo Gioberti, a dicembre 2015 è uscito un numero speciale del giornalino con articoli sulla sua storia, su avvenimenti particolari o su personaggi, studenti e professori, che hanno varcato la soglia delle varie sedi e hanno fatto grande la scuola. Sono state fatte ricerche di approfondimento sui documenti dell’Archivio storico, accurate scelte iconografiche, il tutto simpaticamente illustrato dai disegni di Victoria Schiavenza. Il quadro complessivo che ne risulta è quello di una comunità giobertina che ha inciso sul territorio torinese fra il XIX e XX secolo, formando donne e uomini d’Italia, ciascuno a proprio modo coinvolto nella Storia, in maniera forte o discreta. Oltre agli studenti della redazione vi hanno collaborato Girolamo de Miranda, Emilia De Maria, Claudia Prato, Chiara Terzi e Domenico Capano.

numero speciale di “Joe Berti”.pdf 

3) Vanchiglia: borgo del füm – ricerca e progetto alternanza scuola/lavoro
Conoscere la storia del quartiere, nel quale si studia, allo scopo di giungere ad una maggiore consapevolezza degli spazi attraversati e occupati, ma anche per sentirsi pienamente inseriti in un processo evolutivo del tessuto socio-culturale locale: così è nato il progetto La metamorfosi del “Borgh del fum”, che ha visto impegnata, nell’anno 2015-2016, la III I linguistico della succursale del Gioberti.  È un’indagine a tutto tondo tra analisi urbanistica del quartiere e storia dei luoghi e dei tempi del lavoro a Vanchiglia tra Ottocento e Novecento. L’intera ricerca è stata guidata da Enrico Miletto e dalla ISMEL, si è avvalsa anche della consulenza della prof.ssa Maria Luisa Sturani, inserendosi in un lavoro di rete che ha anche coinvolto l’Istituto Comprensivo Niccolò Tommaseo (una classe della scuola elementare ed una della scuola media di primo grado) e l’ITIS Avogadro. Coordinati dal prof. Girolamo de Miranda con l’aiuto della prof.ssa Claudia Prato, gli studenti giobertini hanno realizzato la loro parte di progetto nel corso dell’intero anno scolastico menzionato; le attività hanno avuto anche validità per l’Alternanza Scuola Lavoro, adempiendo alla funzione di arricchire il curriculum delle competenze di comunicazione degli alunni. I ragazzi del Gioberti hanno individuato sei luoghi fondamentali per la vita socio-economica in Vanchiglia – e nelle zone limitrofe – a cavallo tra XIX e XX secolo (i bagni popolari, le cucine popolari, la Manifattura Tabacchi, l’Italgas, il Casermone di via Verdi, la Safov). Hanno scritto schede informative, corredate di bibliografie ed immagini. Si sono avvalsi sia dell’Archivio storico del Liceo Gioberti, sia dell’Archivio di Stato di Torino, sia di molte fonti riversate in internet (su tutti, il sito del Museo Torino). Il prodotto finale delle quattro scuole è stata una APP,  presentata presso il Polo del Novecento mercoledì 1 giugno 2016.

4) “Una classe speciale: la 3^B del 1934/35” – ricerca e visita a Paraloup e dintorni
Una fotografia di classe, fornita da Gianfranca Fra, figlia di uno studente di allora, è stato l’avvio per una ricerca della classe II A classico, coordinata dal prof. de Miranda, che proseguirà nel successivo anno scolastico. L’attenzione si è concentrata inizialmente sulla figura di Dino Giacosa che, insieme ai compagni di classe Franco Valabrega, Martino Fra, Maurizio Corgnati (nella classe precedente) ed altri, fondò nel 1938 il gruppo antifascista M.U.R.I. e in conseguenza venne mandato al confino; successivamente sulla sua amicizia e collaborazione con Duccio Galimberti a Cuneo e la conseguente partecipazione alla lotta partigiana a Paraloup; sul contatto poi con gli ebrei arrivati dalla Francia, molti salvati dalla deportazione da Don Raimondo Viale, con Nuto Revelli e gli antifascisti del Cuneese. La  ricerca e l’approfondimento in questo anno scolastico si sono basati sulla lettura di testi relativi agli argomenti citati e sulle visite effettuate domenica 8 maggio  durante un breve viaggio d’istruzione, organizzato dalla prof. Claudia Prato, a Borgo San Dalmazzo, Paraloup e Cuneo, di cui si allega il programma.

5) “Due passi nell’Archivio. Visita guidata all’Archivio storico del Gioberti” – progetto sperimentale
Su sollecitazione di alcuni colleghi, è stato preparato e poi sperimentato con due classi, un percorso di un’ora e mezza circa per far conoscere ed utilizzare l’Archivio storico del liceo Gioberti alle classi interessate. Questo progetto verrà proposto nel prossimo anno scolastico alle classi e agli insegnanti che ne faranno richiesta in orario da concordare.

progetto “Due passi nell’Archivio”.pdf  

Il percorso prevede:
– nell’atrio della sede, intervento del prof. de Miranda sull’importanza e novità degli archivi scolastici;
– visita guidata dell’archivio storico nel seminterrato a cura della prof. Prato con descrizione dei tipi di documenti presenti, della suddivisione in fondi relativi ai diversi periodi della scuola; esame anche di  documenti presenti interessanti o particolarmente significativi o relativi ad allievi diventati poi famosi;
– nell’aula al primo piano adibita a consultazione dell’archivio, esempi di tre brevi ricerche a partire: