a.s. 2014/2015

1) “La nascita del liceo Gioberti, una scuola torinese della seconda metà del XIX secolo “- conferenza-spettacolo
Il 4 marzo 1865 con decreto ministeriale sono istituiti i primi 68  licei classici del Regno d’Italia: antichi collegi e nuove istituzioni diventano il fiore all’occhiello del sistema scolastico della nazione finalmente unificata. La II α classico, coordinata dal prof. Girolamo de Miranda, in collaborazione con le docenti Claudia Prato e Chiara Terzi, ha realizzato una ricerca tra i faldoni dell’Archivio Storico della scuola e dalle pagine dell’antico quotidiano cittadino La Gazzetta piemontese, per ricostruire le attività giobertine a scuola nei mesi della trasformazione dell’antico Collegio di San Francesco da Paola in Liceo Gioberti. Il risultato è una conferenza-spettacolo, in aula magna mercoledì 4 marzo 2015 alla presenza del preside Enzo Pappalettera e della precedente dirigente Angela Suppo; si raccontano gusti e simpatie, speranze e progetti di docenti e discenti di quel tempo; per l’arrivo di alcuni studenti tedeschi nella scuola, è stata ripetuta lunedì 20 aprile 2015; in quella occasione sono state realizzate le riprese video.

2) “Una gioventù sfortunata. Il lavoro minorile, il disagio tra ‘800 e ‘900 e la sensibilità del liceo Gioberti“- convegno
La povertà dilagante e l’indifferenza progressiva alla solidarietà sono lo spunto di questo progetto. Tassello successivo delle celebrazioni per i 150 anni del Liceo Gioberti, il convegno di venerdì 20 marzo 2015, nell’aula magna della scuola, è stato organizzato dal prof. Girolamo de Miranda con la VF linguistico e con l’ausilio delle prof. Claudia Prato e Chiara Terzi; racconta episodi di filantropia di docenti e discenti giobertini, di giovani vite sfruttate, ma recuperate come quella di Gemma Cuniberti, a cavallo tra il XIX e XX secolo in una Torino in significativa trasformazione. Utili, come sempre, sono i documenti dell’Archivio Storico del liceo e le cronache cittadine del Gazzettino Piemontese. Per le testimonianze del disagio sociale di quelle stagioni si fa l’esempio della ricca opera di Lewis Wickes Hine, della sue splendide foto di derelitti sfruttati negli Usa ad inizio novecento. Le immagini sono introdotte da Rodolfo Suppo, Maurizio Bellucci Serra e Raffaella Bellucci Serra. E si giunge ai nostri giorni. Sul disagio minorile e la povertà economica o morale nella Torino odierna intervengono studenti sempre della V F linguistico con il prof. Mario Panza; raccontano di iniziative encomiabili, di viaggi necessari per prender coscienza della povertà italiana o del mondo  come quello della studentessa Lucilla Chiesa che presenta la sua esperienza cambogiana. Chiude i lavori una toccante testimonianza di Giorgio Tucci, che in questi anni opera presso la Fondazione difesa del fanciullo a Torino.

3) “Una città sotto assedio. Il liceo Gioberti e la seconda guerra mondiale” – conferenza-spettacolo
Nuovo appuntamento celebrativo per i 150 anni del liceo. Venerdì 27 marzo 2015, in aula magna, è proposta una conferenza – spettacolo durante la quale la V F linguistico  presenta un lavoro sugli orti di guerra e la III α propone il documentario Cercando rifugio e la lettura di alcuni documenti dell’Archivio storico relativi ai bombardamenti subiti dal liceo. Il lavoro della V F è edito in Il racconto della Resistenza tra storia e fiction. Realtà e finzione nella comunicazione e nella didattica della storia, a cura di Davide Tabor, Torino, Edizioni Seb 27, 2015, pp. 88-112. Il tema della sopravvivenza diventa qui racconto dei bei giardini di Torino e della paura della fame negli anni cruciali del conflitto mondiale; i ragazzi hanno riletto fotografie d’epoca, articoli di giornale ed un documento dell’Archivio storico del liceo, con l’utilizzo di vari generi letterari per far rivivere quella tragica stagione. Tabor e alcuni testimoni presenti nel documentario della III α, con Giorgio Olmoti, partecipano alla conferenza – spettacolo, unitamente alle docenti Prato e Terzi che hanno collaborato alle ricerche, fornendo tutti un validissimo contributo.

Il testo Il racconto della Resistenza tra storia e fiction. Realtà e finzione nella comunicazione e nella didattica della storia viene presentato il 1° ottobre 2015 presso l’aula magna del Gioberti insieme con i colleghi dei licei D’Azeglio e Galileo Ferraris che hanno partecipato al progetto.

locandina dell’incontro.pdf 

4) “La questione ebraica a Torino e in Italia” – convegno
I 70 anni dalla liberazione sono anche una utile opportunità per ripensare al valore delle comunità perseguitate, sull’identità culturale di alcune élite in città e nella nazione in quegli anni. In occasione della presentazione dell’edizione rinnovata di un classico della didattica di storia per i licei (Desideri – Codovini, Storia e storiografia – Per la scuola del terzo millennio, Messina – Firenze, G. D’Anna, 2014), mercoledì 15 aprile 2015, in aula magna, ha avuto luogo un incontro con interessanti relazioni di Alberto Cavaglion e Giovanni Codovini. Modera il prof. Girolamo de Miranda che, in specifici interventi, si sofferma su alcune figure giobertine appartenute alla comunità ebraica cittadina, anche avvalendosi della ricerche delle prof. Prato e Terzi, delle fonti custodite nell’Archivio storico del Gioberti, delle ricerche di alcuni studenti. L’intero incontro è stato filmato a cura della casa editrice.

 5) “L’appropriazione indebita. I soldati giobertini della prima guerra mondiale e la manipolazione del fascismo” conferenza – spettacolo con flash mob
Cento anni fa inizia il primo conflitto mondiale e il liceo Gioberti di oggi non perde occasione per riconsiderare le atrocità delle guerre e il peso del primo evento bellico mondiale. Sabato 23 maggio 2015, in piazza Bodoni, di mattina, la III α classico con il prof. de Miranda, partecipa alla manifestazione 1915-2015. Maledetta sia la guerra!, unitamente agli studenti del liceo Passoni, organizzatore dell’evento, del Convitto Umberto I, del liceo artistico Cottini e dell’Istituto Tecnico Industriale Peano. C’è un flash mob, ci sono canti e letture; poi giunge il momento degli studenti giobertini. Sul palco, innanzi al Conservatorio di Torino, i ragazzi della III α  realizzano una nuova conferenza – spettacolo, di venti minuti circa, intitolata L’appropriazione indebita, che narra della vita, spesso della morte, di alcuni soldati che compaiono anche nei registri dell’Archivio storico del liceo.   La storia di costoro, integrata con i dati ricavati dall’Archivio di Stato di Torino e con alcune fonti giornalistiche coeve, è una pagina interessante di manipolazione memoriale: nel corso degli anni ’20 del novecento il Gioberti ha ricordato queste vittime di guerra, identificandole come eroi di uno spirito fascista imminente. È appunto un’appropriazione indebita. Essenziali per la ricostruzione sono stati: il ritrovamento di una plaquette (Adolfo Colombo, Commemorazione degli alunni del Real Liceo-Ginnasio V. Gioberti di Torino, Casale, Bellatore, Bosco e C., 1923), le ricerche delle prof. Prato e Terzi, il contributo della dott.ssa Maria Paola Niccoli. Sul senso della morte e della moralità in epoca fascista i ragazzi meditano, avvalendosi del contributo di un noto testo teatrale del tempo (Luigi Pirandello, Non si sa come) e degli stimoli della prof. Laura Sciolla. La manifestazione di piazza Bodoni si chiude con gli interventi di Enrico Peyretti e Diego Novelli.

programma e interventi.pdf 

 6) “Uno studente giobertino degli anni ’60. I ricordi di Dario Rei” – schede di archiviazione
Un archivio vive delle fonti che già custodisce e che sono il suo prezioso nucleo originario, ma anche delle acquisizioni con cui può essere progressivamente arricchito. L’accrescimento dei fondi è frutto di una precisa campagna che mira ad inglobare donazioni e materiale ritrovato in incontri fortuiti. Ovviamente, è più facile reperire documenti di stagioni recenti che tracce di storia passata.
Dario Rei è un docente universitario torinese che ha frequentato da alunno il Gioberti ed è tornato al liceo nel 2015, in occasione delle celebrazioni per i centocinquanta anni della scuola. Ha fatto dono all’archivio storico di alcuni documenti (in copia o in originale) relativi agli anni della sua formazione liceale (1961-1963).
Su queste fonti si è lavorato. Le pagine, le immagini sono state analizzate dai ragazzi della I D classico, divisi per gruppi in un lavoro pionieristico di ricerca, coordinato dal prof. Girolamo de Miranda e con la collaborazione della prof. Claudia Prato. Ogni gruppo ha analizzato un tassello di un puzzle che racconta la vita di uno studente d’inizio anni sessanta; il lavoro, svolto da gennaio a giugno 2015, porta ad alcune schede di archiviazione che, insieme con il materiale donato, costituiscono il Fondo Dario Rei, con il titolo “Uno studente giobertino degli anni ’60. I ricordi di Dario Rei”.
La I D classico si è avvalsa di una lezione introduttiva della dott.ssa Marinella Bianco sul valore degli archivi e in particolare su quelli scolastici, entrando a far parte così del progetto Ad  di Archididattica.
Si presentano la scheda di archiviazione del Fondo Dario Rei e alcune schede di singoli documenti.