Legalità ed etica. Premiazione a Roma per il Gioberti
Nel mese di novembre Il Rotary Club di Torino Sabauda 2031 ci ha proposto un concorso per l’anno rotariano 2024 – 2025, finalizzato a coinvolgere gli studenti in una attività fortemente attuale e particolarmente vicina agli interessi delle “Nuove Generazioni”, sul seguente tema:
IL CULTO DELLA FORZA E DELL’AGGRESSIVITÀ È IN PREOCCUPANTE AUMENTO TRA I GIOVANI: LA SOCIETÀ, LA SCUOLA E LA FAMIGLIA SONO CHIAMATE A PREVENIRE E AFFRONTARE IL PROBLEMA, CONTRASTANDO LA VIOLENZA GIOVANILE ANCHE ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DELLE DIFFERENZE DI GENERE.
Il Concorso ha proposto agli studenti delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado le seguenti attività così articolate:
1) Svolgimento di un elaborato scritto (sotto forma di tema, racconto breve o articolo) che sviluppi il tema sopra riportato.
2) Produzione di un manifesto, anche sotto forma di una vignetta satirica originale, realizzato con tecnica a piacere.
3) Realizzazione di uno spot/corto amatoriale.
4) Produzione di uno scatto fotografico originale, realizzato con tecnica a piacere.
La Nostra scuola e ,in particolare , cinque allievi della classe 1 B, Anna Rega, Carta Francesco, Colombo Lorenzo, Enea Gueye, Giovanni Marchisio, ha partecipato con un corto amatoriale con il fumetto “Storia di un bullo “ e un elaborato scritto.
Abbiamo vinto due premi:
- primo premio elaborato scritto;
- secondo premio corto amatoriale.
Ecco il racconto della nostra premiazione !
Siamo partiti! In questo momento siamo in treno, l'atmosfera è gaia e rilassata. Chissà come sarà questa giornata! Abbiamo tante aspettative per questa premiazione e siamo anche molto emozionati.
Mentre siamo immersi in questi pensieri una signora siculo-canadese sale sul nostro treno e ci racconta le vicende,davvero particolari, della sua vita: ha girato tutto il mondo e rallegra il nostro viaggio con tante esperienze personali . Ecco che il treno arriva in stazione a Roma Termini; ci sistemiamo in ostello e andiamo a cenare. Il posto prescelto è “ Sugo”, una trattoria poco lontana dalla nostra sistemazione; ognuno di noi sceglie un piatto tipico della cucina romana: pasta con polpette, alla gricia, cacio e pepe e, tra un boccone e l'altro, il tempo vola. Andiamo a riposare felici!
La mattina successiva, dopo la colazione, prendiamo il filobus per la prima volta in vita nostra e poi, dopo una breve camminata, con tanto di panorama su Porta Pia, arriviamo finalmente alla Biblioteca Nazionale, luogo predisposto per la premiazione.
Ci ha colpito la folta schiera di illustri conferenzieri che ha fatto una propria presentazione sul tema di quest’anno,vertente sul bullismo e la violenza giovanile. Un momento molto toccante è stato quello della consegna degli attestati di “Ambasciatore della Legalità” a Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto ucciso dalla mafia nel 1982, e padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano; particolarmente forte la testimonianza di tre donne sopravvissute ad angherie e privazioni e simbolo di resilienza e rinascita: Sediqa Mushtaq, attivista afghana perseguitata dai talebani; Sadaf Baghbani, attivista iraniana oppressa dal governo del suo Paese; Giorgia Puleo, imprenditrice siciliana vittima di violenza di genere.Emozionante il momento in cui siamo stati chiamati e premiati, emozionante il momento in cui è stato letto uno stralcio del tema: eravamo elegantissimi e il Governatore del Piemonte si è complimentato con noi. Un momento indimenticabile!
Dopo la premiazione un lauto pranzetto all'osteria Coriolano e saliamo sul Frecciarossa per Torino.
Ringraziamo la professoressa Teresa Di Blasi, che ci ha proposto questo concorso, e il professor Dario Coppola, referente del LIceo Gioberti per il contrasto al cyberbullismo, che ci ha accompagnati in questo percorso .
Siamo felici di aver contribuito con il nostro lavoro alla cultura dell’ Etica e della Legalità e speriamo di continuare ad essere cittadini responsabili e consapevoli!
Anna, Giovanni, Lorenzo, Francesco