I Paralumi della Ragione ottengono il IV posto

I Paralumi della ragione si classificano al 4° posto nella fase finale della selezione regionale. La competizione ha individuato la squadra piemontese che disputerà contro le altre squadre regionali le finali nazionali. Dopo una fase preselettiva brillantemente superata, presso il liceo Majorana si sono fronteggiate 16 squadre. Due gli incontri previsti. Il primo, un preparato dal titolo Questa assemblea ritiene che l’UE, per aumentare il proprio peso geopolitico, debba ampliare i propri confini. Il secondo, una mozione impromptu dal titolo Questa assemblea  ritiene che il diritto alla disconnessione [per il lavoratore] sia più dannoso che utile. I criteri per accedere alla finale di giornata sono il numero di ballot (votazioni) delle giurie composte da 3 giudici per dibattito. In caso di pari merito si valuta il punteggio complessivo attribuito al dibattito.

Il primo incontro nella posizione CONTRO ha visto i Paralumi prevalere sul team dell’Umberto I per 3-0; il secondo in posizione PRO ha visto prevalere la squadra contro i dibattenti del d’Azeglio per 2-1, campioni in carica. Nella classifica generale le prime due posizioni sono state ottenute dal liceo Majorana di Torino e dall’IIS Ascanio Sobrero di Casale. Il primo, poi, è risultato meritatamente vincitore.

Resta un poco di amarezza ma anche la consapevolezza che Emma Restagno (3C), Giulia Bracco (2C), Elisa Bruno (2C) e Nicolò EnriettI (2C) hanno rinnovato l’eccellenza della scuola a livello regionale nel format WSD dopo anni di assenza. Infine, è doveroso complimentarsi con questi studenti per l’intelligenza, la serietà e la cura con cui dedicano tempo ed energie a questa attività.

Il liceo Gioberti desidera ringraziare il  il liceo Majorana di Torino e, in particolare la prof.ssa Cinzia Gallotti, per l’impeccabile organizzazione che ha consentito lo svolgimento della competizione in presenza e in digitale. Vale sempre la pena ricordare che i tornei esistono grazie al lavoro gratuito dei docenti, in molti casi contemporaneamente organizzatori, coach e giudici.

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